Sabato sulla Costa

Questo week non sono "salito" in montagna quanto "sceso" sl mare. Fiero e adesso povero possessore di immobile situa…

Questo week non sono "salito" in montagna quanto "sceso" sl mare. Fiero e adesso povero possessore di immobile situato sul basso litorale toscano, sabato con i miei vecchi ho raggiunto Campiglia Marittima per concludere gli ultimi dettagli con la parte venditrice: utenze, il contratto di uso e manutenzione della caldaia ecc…Quindi fra conteggio contatori (questo stava in un buco che non ci entrava neanche la mano…) ed incomprensioni con il titolare dell’agenzia che ha effettuato la mediazione, nel pomeriggio, passeggiando dopo pranzo in quel di Castagneto Carducci mi sono imbattuto in un’enoteca dall’insegna particolare, che una volta letta, mi ha riportato nella Firenze "verace" quanto le vongole che si mangiano da queste parti. La foto era d’obbligo destinata ad arricchire la rubrica del blog "riferita al passato" aperta magistralmente da Lore qualche tempo fa.

 La locuzione "…S’a dì d’andà " ha un paio di ambiti di applicazione: si usa solitamente in situazioni in cui si vuol mettere fretta a qualcuno che si sta aspettando e che non è ancora pronto oppure, con un più spiccato tono d’interrogazione, quando c’è un evento o una situazione al quale si vuol prendere parte e si chiede a chi ci sta di fronte se vuol essere anche lui partecipe. Si pronuncia, come nella buona tradizione fiorentina, tutta d’un fiato.

Toni, suoni significati a parte…i vini presentati meritavano sicuramente un giro all’interno…magari con il portafoglio ad organino :-).

La morale del mio fine settimana è: non ho più 1000, ma adesso pago l’i.c.i.