Non potendo raccontare per immagini questo venerdì al Cimone (Dada ha disattivato l’upload di contenuti da un po’ di tempo), proviamo con le parole…
Il dubbio sul salire o non salire c’è stato fino alla fine, tra le fatiche lavorative di Milo "conferencecall", alla batosta del venerdì precedente, dove il tempo mi aveva giocato un brutto scherzo: stavolta però arriviamo al Lago della Ninfa e troviamo un inatteso strato di qualche centimetro di fresca, sole, e Bobo che ci aspetta alla seggiovia con precisione svizzera.
La giornata, piacevolissima, è trascorsa fra un giro al Cimoncino, tanti giri sul park di Piancavallaro e qualche Ninfa (poche per l’infaticabile Innodb, che ne reclamava sempre una in più, anche se gli impianti stavano per chiudere…)
Alla fine le temibili nuvolacce denominate "cumulus congestus" ci hanno regalato solo qualche pallina di graupel (neve ghiacciata simile al polistirolo), ma la giornata è stata all’insegna di un bel variabile, con graditi sprazzi di sole.
le "hit" della giornata:
– La musica dello snowpark di Pian Cavallaro, che non saprei definire, Raggae? Dancehall? Mi fa rimpiangere la scelta di non girare con le cuffie, soprattutto il pezzo che faceva "lalalala lalalalala lalalala"
– Innodb che ritira fuori il "180 urrato", trick vintage che riusciva parecchio bene alla nostra amica Valentina, che infatti ne ha ispirato il nome
– Milo che dice che la sua Burton Blunt Wide (uaid) è a volte incontrollabile, e Innodb che sbotta: "Pe’ forza, l’è una tavola wild! (uaild)"
Si fa un’altra Ninfa?… certo, magari l’anno prossimo, almeno per me è il momento di dire "ciao Cimone!!!"
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