Per tutto il resto c’è Mastercard

Che la TV influenzi ormai il linguaggio comune, è un dato di fatto: in particolare c’è uno spot della Mastercard che sembra aver inciso più di altri nei modi di dire…

Non me ne vogliano i miei contatti facebook, ma ho raccolto un po’ di “aggiornamenti di stato”, tra i più significativi:

– Il lunedì mattina al park non ha prezzo
– Passare la prima domenica di primavera a letto con la febbre non ha prezzo
– La neve di lunedì a fine marzo non ha prezzo
– Stendere i panni con la musica di sottofondo non ha prezzo
– Un Gaviscon dopo la Guinness… non ha prezzo
– Prendere il sole in giardino mentre sistemo le piante… non ha prezzo
– Mangiare una schiacciatina coi 5e5 e le melanzane non ha prezzo…
– Dormire tutta pasquetta non ha prezzo
– Svegliarsi la mattina senza sapere dov’è la macchina ,con due pollicini rotti e ricordi annebbiati del giorno prima non ha prezzo
– Rivedere la vittoria del teresina del 2007 non ha prezzo
– Rotella di finalcut appena sveglio non ha prezzo
– Divorare un enorme panino al salame il primo giorno di dieta non ha prezzo

Viene quasi da chiedersi: “c’è rimasto qualcosa che ha un prezzo?” 🙂

Reportage dal CTO

Dopo che mi ero procurato una frattura del V metacarpo mano sinistra, e dopo 30 giorni di gesso e docce precarie con sacchetto salvagoccia incluso, oggi finalmente era il gran giorno della liberazionePassata la visita preliminare, arriva il momento di …

Dopo che mi ero procurato una frattura del V metacarpo mano sinistra, e dopo 30 giorni di gesso e docce precarie con sacchetto salvagoccia incluso, oggi finalmente era il gran giorno della liberazione

Passata la visita preliminare, arriva il momento di togliere il gesso: lo scenario è composto da infermiera esperta e infermiera tirocinante, la prima mi avverte in questo modo:

"lo strumento che usiamo è simile al flessibile, solo che si stoppa quando arriva sul morbido, cioè l’ovatta: la sensazione che proverai è come se ti stessimo tagliando il braccio, ma avvertirai delle vibrazioni e calore: se dovessi sentire male non ritirare la mano ma dì solo: ahia!"

Ecco, in stile facebook, a cosa stavo pensando mentre l’apprendista utilizzava quell’orribile strumento di morte in maniera molto approssimativa…

"ma tu guarda, è proprio uguale a quello che si usa per tagliare le piastrelle…"
"maremma come sono rigido…"
"è sudore quello che ho sulla fronte?…"
"farò in tempo a dire ahia prima di dissanguarmi completamente?…"
"quanto sarebbero alti gli schizzi di sangue?…"
"sì, va bene così, non serve andare più a fondo…"
"non potrebbero allenarsi su dei manichini?…"

Non ho mai riposto tanta fiducia nella tecnologia come oggi…

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The B movie

Riprendo questo link di Bobo, direttamente da facebook, che mostra come si possa modellare la neve per creare le strutture più fantasiose… Naturalmente poi serve anche gente che ci riesca a girare sopra, ma penso non sia un problema per gli at…

Riprendo questo link di Bobo, direttamente da facebook, che mostra come si possa modellare la neve per creare le strutture più fantasiose…

Naturalmente poi serve anche gente che ci riesca a girare sopra, ma penso non sia un problema per gli atleti del team Burton (a parte qualche inflatata di troppo…)