Il dopo attività

Sabato mattina con Lore e Bobo mi sono mosso in verso Viareggio. Direzione G-Point. Attendevamo una scaduta di maestrale che non ci ha disatteso. Dopo la massima di Bobo sul podista (affannato ed in transito su un ponte in salita, è stato i…

Sabato mattina con Lore e Bobo mi sono mosso in verso Viareggio. Direzione G-Point. Attendevamo una scaduta di maestrale che non ci ha disatteso. Dopo la massima di Bobo sul podista (affannato ed in transito su un ponte in salita, è stato incoraggiato con "questo gli sta per uno") ci siamo diretti in spiaggia. Due tavole in 3: quindi uno aspetta fuori. Entrano Bobo e Lore ed io dalla spiaggia vedo come lavora il mare attendendo preoccupato quello che sarebbe stato il mio rientro in acqua dopo un anno di assenza. I ragazzi combattono con le onde e Lore si porta a casa un paio di destre in semi-parete, ma chiuse con una posizione "bella bassa" sulla tavola. Bobo si difende e gentilmente poi mi presta la tavola. Mi metto la licra ed aspetto che anche Lore rientri con me. 30 minuti di surf (se così si può chiamare) e sono distrutto. La riprova che ogni esercizio fatto in palestra risulta nullo…unico rimedio del surfista è: remare, remare, remare…comunque, dovunque e sempre. Comunque contento, raggiungo con gli altri iteli stesi nel lembo di spiaggia libera trasformatosi in termitaio per consumare l’atteso relax-time. La voce del venditore cocco/bibite mi sveglia dalla sonnolenza ed alzando la testa scorgo l’attrezzo che poi mi servirà per tornare alla macchina visto l’iniziare dei dolori…

Il pomeriggio rientriamo a casa per il cambio auto e indumenti. Si aggiunge un passeggero. Nuova direzione Campiglia Marittima nell’attesa di un giorno a Baratti. Tappa per aperitivo a S. Vincenzo, ceniamo ed andiamo a letto. la domenica mattina sveglia e per le 11e30 ci troviamo in una Baratti semideserta…che meraviglia. Rosy e due sue amiche condiscono con "taglie di bikini" ed abbronzatura un pomeriggio fatto di sole, sms (vero Bobo???) ed ipotensione…Manca una doccia, una pizza ed il triste ritorno verso Firenze. E’ proprio in pizzeria che Lorenzo, causa la disidratazione patita durante la giornata al sole, pone rimedio con questo dispositivo inventato sul modello normalmente usato per i pappagallini. Che possa estendersi anche alle piante grasse? Boh…

P.s.

La casa è piccola, ma si è dimostrata "accoglievole"  🙂