Intelligenza, si fa per dire, artificiale

se in un futuro prossimo, come profetizzato in alcuni film come "Terminator" e "Matrix", le macchine prenderanno il sopravvento sull’uomo, oggi ne ho avuto un piccolo assaggio 🙂

per lavoro a volte mi reco in una "server farm" (nel gergo la chiamiamo anche CED, centro elaborazione dati, ma fa molto ’80) ultra moderna e controllata: accessi strettissimi con tessera, telecamere ovunque, guardie palestrate, fossato con coccodrilli

oggi, uscendo da questo edificio portavo con me una scatola di cartone, perchè non mi piace lasciare "i’ sudicio" in giro per la moderna e coloratissima sala macchine: per uscire (ed entrare) si passa da una bussola stile banca (il marsa ne sa qualcosa..) … avvicino il badge, si apre ed entro, scatola di cartone compresa

una voce metallica mi ammonisce "procedura non corretta, si prega di uscire" (e infatti io VOGLIO USCIRE). Con sorpresa mi accorgo che la bussola mi costringe all’interno, provo a riavvicinare la tessera ma niente, accesso , cioè uscita, negata

sono prigioniero delle macchine

tranquilli, c’è il numero della security.. ma.. dulcis in fundo, non c’è segnale! aaarg! le macchine hanno pensato anche a questo, non posso chiamare dal piano terra, nessuno in giro (uccisi tutti dai robots..)

"beggiando" un altro paio di volte torno nel ventre della balena, dove le macchine emettono il loro fastidioso suono ma mi permettono di telefonare: la security mi rasSICURA: "vai, tranquillo, prova adesso"

torno giù, niente, sono ancora bloccato, provo ad aprire le porte intorno ma non ho l’accesso (sempre a causa LORO)
quando sta per balenarmi l’idea di sfondare a calci la porta a vetro sento due voci umane, due elettricisti! saranno sicuramente dei ribelli, e infatti mi aiutano ad uscire, sono libero!

tutto questo perchè? perchè è vietato portare fuori il cartone dall’ingresso principale

siamo al delirio, speriamo vincano le macchine, alla fine