parlando di modi di dire: quando si dice ad una persona
"t’arrivi dopo fochi"
(la "i" tra dopo e fochi sparisce nel parlato)
è come dire: sei arrivato tardi
a Firenze si festeggia il giorno del Patrono, San Giovanni, il 24 giugno: tra le varie manifestazioni c’è uno spettacolo pirotecnico, che solitamente inizia poco dopo l’imbrunire: arrivare tardi significa perdersi lo spettacolo, appunto arrivare dopo "i fochi"
grazie Bobo e Frenci per lo spunto
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…tanto Bobo non l’ha capita!!
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l’importante l’è che tu l’abbia capita te dadanet…..
che ha’nteso? :)))))
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ops! quello sotto ero io!
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Questo mi fa venire tornare alla mente un altro detto, molto usato dai poveri tifosi di squadrette dai risultati non brillantissimi:
“siamo ultimi dopo la mùsia” (siamo ultimi dopo la musica).
Rimane tuttora aperto il dibattito sulle origini del detto, 2 sono le ipotesi più accreditate
– cinematografica: alla fine del film si sa che c’è la sigla coi titoli di coda… noi veniamo ancora dopo!
– “religiosa”: nelle processioni di paese la banda musicale era solita passare alla fine del corteo… noi veniamo ancora dopo!
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Secondo me è la seconda……che arrivi dopo la musica della banda.
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o Lore.. mica ti riferivi al Prato? 🙂