Reportage dal CTO

Dopo che mi ero procurato una frattura del V metacarpo mano sinistra, e dopo 30 giorni di gesso e docce precarie con sacchetto salvagoccia incluso, oggi finalmente era il gran giorno della liberazionePassata la visita preliminare, arriva il momento di …

Dopo che mi ero procurato una frattura del V metacarpo mano sinistra, e dopo 30 giorni di gesso e docce precarie con sacchetto salvagoccia incluso, oggi finalmente era il gran giorno della liberazione

Passata la visita preliminare, arriva il momento di togliere il gesso: lo scenario è composto da infermiera esperta e infermiera tirocinante, la prima mi avverte in questo modo:

"lo strumento che usiamo è simile al flessibile, solo che si stoppa quando arriva sul morbido, cioè l’ovatta: la sensazione che proverai è come se ti stessimo tagliando il braccio, ma avvertirai delle vibrazioni e calore: se dovessi sentire male non ritirare la mano ma dì solo: ahia!"

Ecco, in stile facebook, a cosa stavo pensando mentre l’apprendista utilizzava quell’orribile strumento di morte in maniera molto approssimativa…

"ma tu guarda, è proprio uguale a quello che si usa per tagliare le piastrelle…"
"maremma come sono rigido…"
"è sudore quello che ho sulla fronte?…"
"farò in tempo a dire ahia prima di dissanguarmi completamente?…"
"quanto sarebbero alti gli schizzi di sangue?…"
"sì, va bene così, non serve andare più a fondo…"
"non potrebbero allenarsi su dei manichini?…"

Non ho mai riposto tanta fiducia nella tecnologia come oggi…

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