Dopo un anno circa ho il privilegio di raccontare un’uscita surf con un po’ di amici, ecco le fasi salienti:
Personalmente appena ho visto il mare ho pensato ad un’altra "session" con più bassi che alti: schiuma dappertutto, lineup a 300 metri da riva, il tutto molto incasinato… il pensiero correva alle ondine di Santa Caterina in Sardegna, ma era solo un sogno mostruosamente proibito; la dura realtà è che remare fino alla lineup mi avrebbe sfiancato, sicchè decido di divertirmi restando un po’ più vicino a riva, ma ogni proposito di migliorare le mie capacità di take off in parete sono rimandate a data da destinarsi
Decido anche di provare un tavolone softop preso a noleggio da Mistico, ed è molto divertente mettersi in piedi facilmente, anche se a volte tocca remare dopo il take off mettendosi quasi in ginocchio per non perdere velocità 🙂
Bobo dopo un po’ di session riceve uno "sgozzino" da uno di questi traghetti gommosi, e lo vedo dedicarsi ai racchettoni insieme a Willy
Franz arriva in spiaggia all’alba, quando arriviamo c’è solo lui e una persona che dorme tutta coperta da alcuni asciugamani: pare sia rimasto fino alle 19 per godersi la "scaduta": inarrestabile
Ad un tratto sbotta:"basta voglio arrivare sulla lineup!", dopo una mezzoretta di remata improduttiva decide di aggregarsi per il pranzo 😉
Gli esordienti Mistico, Willy e Mony, dopo aver noleggiato i traghetti si buttano senza timore tra i flutti: i due fratelli si spronano a vicenda e per essere la prima volta che provano il surf, e con queste condizioni, possiamo dire promossi a pieni voti!
Ora però basta con le schiume… chiederemo a Izio se ci porta su uno dei suoi reef break preferiti!
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