Barcellona

i 7 giorni a Barcellona mi hanno spiazzato, non mi sento di dare un giudizio definitivo perche’ probabilmente c’è bisogno di piu’ tempo per capire questa citta’, come tutte le grandi citta’del resto…premessa: il periodo a Somo era stato un po’…

i 7 giorni a Barcellona mi hanno spiazzato, non mi sento di dare un giudizio definitivo perche’ probabilmente c’è bisogno di piu’ tempo per capire questa citta’, come tutte le grandi citta’del resto…
premessa: il periodo a Somo era stato un po’ avaro in quanto a vita notturna, sicche’ io Bobo e il Mara abbiamo scelto di vivere piu’ la notte a BCN, piuttosto che dedicarci alla cultura…
appena arrivati, dopo aver constatato che il nostro appartamento in realta’ non era come sembrava sulla pagina web in cui l’avevamo prenotato, ci siamo fiondati nella notte delle ramblas: io che mi aspettavo un viale popolato di locali mi sono dovuto ricredere, perche’ in realta’ si tratta di una grande passeggiata, in cui per la verita’ bisogna stare molto attenti al portafoglio, perche’ agosto e’ il periodo più caldo per il turismo e di conseguenza anche i borseggi sono all’ordine del giorno, così come le risse, a giudicare dalla quantita’ di Polizia presente nella zona..
Plaza Real e’ un po’ il luogo di ritrovo, e nei dintorni e’ pieno di locali e bar, alcuni con uno spazio discoteca al piano inferiore, qui vista di giorno


il giorno seguente siamo andati alla spiaggia di Santa Maria de l’Icaria, piena di gente e di belle ragazze ma puzzolente anche di autospurgo, una cosa molto d’impatto visto che venivamo da nove giorni sull’oceano 😉
la spiaggia si trova accanto al porto olimpico, piena di locali notturni e molto frequentata dai turisti, chiaramente anche noi ci siamo stati: il locale piu’ carino e’ lo Shoko, che si trova accanto alla discoteca Catwalk (dove andremo la sera prima di partire)
All’ingresso ci fanno "da dove venite?" e noi "Italia".. il buttafuori ci fa entrare da "campioni del mondo" 🙂
mattinata da urlo a ferragosto, quando dopo che eravamo tornati alle 6 si presenta l’idraulico e inizia a martellare nel bagno che avevamo trovato inagibile.. credo di essere comunque riuscito a dormire, anche se la mia stanza era subito accanto

la sera stessa iniziava la festa del quartiere di Gracia, festa che dura una settimana circa in cui si addobbano le strade e ci sono concerti e "fiesta" nelle varie piazze: ci facciamo coinvolgere e andiamo un paio di volte a cena sotto un tendone stile Festa dell’Unità per intendersi: si mangiano tapas, varie specialita’ spagnole e la paella, molto buona ma un po’ cruda la seconda sera…


al giovedì ci consigliano di andare a ballare al Paloma, una discoteca abbastanza famosa qui, ricavata da un vecchio teatro: l’ambiente e’ a dir poco suggestivo, purtroppo il volume della musica e’ appena percettibile e dopo un po’ decidiamo di spostarci in un altro locale;


vicino a plaza Catalunya c’è il City Hall, chiediamo che tipo di musica propongono: "house elettronica"
sono le 3, prezzo 12 euro con bebida, decidiamo di entrare: qui l’impianto sì che spinge, la musica e’ molto "minimale" diciamo, pero’ e’ coinvolgente e alla fine la gente vorrebbe posticipare la chiusura:
il dj Troy Pierce e’ salutato con un clima da stadio!


ultimo giorno visitando un po’ la citta’ (ma lo abbiamo fatto un po’ tutti i giorni, senza l’affanno da guida turistica per la verita’..) e l’ultima sera Roger Sanchez ci aspetta al Catwalk per "farci balare"..


locale strapieno, bella musica e belle ragazze ma dobbiamo andar via presto, il giorno successivo ci aspetta il viaggio di ritorno (Barcellona – Firenze in 15 ore, causa traffico)

ciao Barcelona!

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