Ich habe eine schรถn bratwurst…

andiamo per ordine… la zingarata parte venerdì con il ritrovo a "Casa Mistico" (teatro di una sit com che prossimamente proporremo sul blog..) dove carichiamo la Deb e Alessino, che si presenta con una confezione modello "aiuti …

andiamo per ordine… la zingarata parte venerdì con il ritrovo a "Casa Mistico" (teatro di una sit com che prossimamente proporremo sul blog..) dove carichiamo la Deb e Alessino, che si presenta con una confezione modello "aiuti umanitari" di pasta Corticella:
forse ha intenzione di restare un mese in Alto Adige?
gli altri, vale a dire Mistico, Alle e Save devono fare una deviazione a Fanano e, forse anche appesantiti dal vassoio di lasagne preparato da mamma Mist si presentano al ritrovo dell’area di servizio Secchia con ben un’ora e mezzo di ritardo: noi nel frattempo avevamo già fatto amicizia con tutti i dipendenti dell’autogrill
si riparte, e si prosegue in direzione Bozen, l’arrivo a casa Malfertheiner è posticipato ma la padrona di casa non sembra volerci abbandonare dopo la consegna delle chiavi: dopo una salva di arrivederci, buona notte, possiamo finalmente sistemarci e attaccare la lasagna: la serata prosegue poi al pub "Make Up", dove l’unica stanza affollata è quella per fumatori, però la birra è buona e la musica ci piace

sveglia presto, per fortuna l’appartamento (in posizione veramente panoramica) è dotato di due bagni e possiamo sveltire le "grandi manovre" mattutine: questo ci permette di scattare una bella foto a tutto il gruppo, ben sponsorizzato


salendo sull’Alpe la prima cosa che ci colpisce è che "c’è neve!" la seconda è che le piste non hanno molta pendenza, però la neve è veloce e si gira bene: un po’ di snow-turismo, poi ci si cimenta sullo "speed trap": si tratta di una lunga discesa dove viene misurata la velocità, Mist fa registrare quasi 80 all’ora, Alle passa forte ma non viene beccato dal velox e io decido di fare uno "slash" alla velocità massima, quando mi rialzo passo comunque sopra i 20 all’ora


approccio con lo snowpark: in questo caso il nome king è quanto di più azzeccato, perchè in pratica una seggiovia quadriposto passa in mezzo a due zone ben distinte piene zeppe di strutture: nella zona "pro" due jump sicuramente di 12/15 m la fanno da padrone.. ma per il momento è bene solo stare a guardare i tanti rider che ci girano sopra


durante la serata di sabato apprendiamo che il Mister Cilindro e la Tippa ci raggiungeranno e infatti la mattina li becchiamo subito al parcheggio della cabinovia: la domenica scorre anche più piacevole, e la contagiosa allegria ci porta a girare sempre più sciolti sulle strutture, e i video che abbiamo fatto lo dimostreranno, fino al delirio di "nuotare" sulle piste a stile libero o a eccessi di esibizionismo…


dato che non sono riuscito a condensare tutto su questo post, ne seguirà un altro

ps. questo post non adotta volutamente le locuzioni

– ci pompiamo a vicenda
– spacca di brutto
– quel rider è proprio stiloso
– yooooooo

๐Ÿ˜›

Saggezza altoatesina

ebbene sì.. la zingarata sta prendendo forma: oddio, la formula originale sarebbe tutto "last minute" ma visti i personaggi che vi prenderanno parte organizzarsi per tempo era d’obbligo: per adesso sono stati scambiati un totale di 123…

ebbene sì.. la zingarata sta prendendo forma: oddio, la formula originale sarebbe tutto "last minute" ma visti i personaggi che vi prenderanno parte organizzarsi per tempo era d’obbligo: per adesso sono stati scambiati un totale di 123 messaggi e-mail.. e non è finita

mentre noi ci troviamo qui, di fronte ai nostri schermi LCD la signora che ci ospiterà si trova nell’orto, starà lavorando il suo piccolo angolo di paradiso mentre il sole sta tramontando sul massiccio dello Sciliar…

stamattina mi ha anche regalato una perla di saggezza altoatesina, in uno stentatissimo italiano (sono sempre più convinto che domani servirà il passaporto..): alla domanda se ci fosse stato posto per sei mi ha risposto:

"da nostre parti diciamo dove c’è spazio per testa c’è spazio per tutto"

a domani, Signora Frankenstin

Barcellona

i 7 giorni a Barcellona mi hanno spiazzato, non mi sento di dare un giudizio definitivo perche’ probabilmente c’è bisogno di piu’ tempo per capire questa citta’, come tutte le grandi citta’del resto…premessa: il periodo a Somo era stato un po’…

i 7 giorni a Barcellona mi hanno spiazzato, non mi sento di dare un giudizio definitivo perche’ probabilmente c’è bisogno di piu’ tempo per capire questa citta’, come tutte le grandi citta’del resto…
premessa: il periodo a Somo era stato un po’ avaro in quanto a vita notturna, sicche’ io Bobo e il Mara abbiamo scelto di vivere piu’ la notte a BCN, piuttosto che dedicarci alla cultura…
appena arrivati, dopo aver constatato che il nostro appartamento in realta’ non era come sembrava sulla pagina web in cui l’avevamo prenotato, ci siamo fiondati nella notte delle ramblas: io che mi aspettavo un viale popolato di locali mi sono dovuto ricredere, perche’ in realta’ si tratta di una grande passeggiata, in cui per la verita’ bisogna stare molto attenti al portafoglio, perche’ agosto e’ il periodo più caldo per il turismo e di conseguenza anche i borseggi sono all’ordine del giorno, così come le risse, a giudicare dalla quantita’ di Polizia presente nella zona..
Plaza Real e’ un po’ il luogo di ritrovo, e nei dintorni e’ pieno di locali e bar, alcuni con uno spazio discoteca al piano inferiore, qui vista di giorno


il giorno seguente siamo andati alla spiaggia di Santa Maria de l’Icaria, piena di gente e di belle ragazze ma puzzolente anche di autospurgo, una cosa molto d’impatto visto che venivamo da nove giorni sull’oceano ๐Ÿ˜‰
la spiaggia si trova accanto al porto olimpico, piena di locali notturni e molto frequentata dai turisti, chiaramente anche noi ci siamo stati: il locale piu’ carino e’ lo Shoko, che si trova accanto alla discoteca Catwalk (dove andremo la sera prima di partire)
All’ingresso ci fanno "da dove venite?" e noi "Italia".. il buttafuori ci fa entrare da "campioni del mondo" ๐Ÿ™‚
mattinata da urlo a ferragosto, quando dopo che eravamo tornati alle 6 si presenta l’idraulico e inizia a martellare nel bagno che avevamo trovato inagibile.. credo di essere comunque riuscito a dormire, anche se la mia stanza era subito accanto

la sera stessa iniziava la festa del quartiere di Gracia, festa che dura una settimana circa in cui si addobbano le strade e ci sono concerti e "fiesta" nelle varie piazze: ci facciamo coinvolgere e andiamo un paio di volte a cena sotto un tendone stile Festa dell’Unità per intendersi: si mangiano tapas, varie specialita’ spagnole e la paella, molto buona ma un po’ cruda la seconda sera…


al giovedì ci consigliano di andare a ballare al Paloma, una discoteca abbastanza famosa qui, ricavata da un vecchio teatro: l’ambiente e’ a dir poco suggestivo, purtroppo il volume della musica e’ appena percettibile e dopo un po’ decidiamo di spostarci in un altro locale;


vicino a plaza Catalunya c’è il City Hall, chiediamo che tipo di musica propongono: "house elettronica"
sono le 3, prezzo 12 euro con bebida, decidiamo di entrare: qui l’impianto sì che spinge, la musica e’ molto "minimale" diciamo, pero’ e’ coinvolgente e alla fine la gente vorrebbe posticipare la chiusura:
il dj Troy Pierce e’ salutato con un clima da stadio!


ultimo giorno visitando un po’ la citta’ (ma lo abbiamo fatto un po’ tutti i giorni, senza l’affanno da guida turistica per la verita’..) e l’ultima sera Roger Sanchez ci aspetta al Catwalk per "farci balare"..


locale strapieno, bella musica e belle ragazze ma dobbiamo andar via presto, il giorno successivo ci aspetta il viaggio di ritorno (Barcellona – Firenze in 15 ore, causa traffico)

ciao Barcelona!

Il Periodo Cantabrico

confesso che, appena arrivato a Somo, sono rimasto abbastanza sconcertato: la temperatura e il paesaggio non erano propriamente quelli che ero abituato ad associare alle zone di mare che avevo sempre frequentato, inoltre sembrava un posto costruito per…

confesso che, appena arrivato a Somo, sono rimasto abbastanza sconcertato: la temperatura e il paesaggio non erano propriamente quelli che ero abituato ad associare alle zone di mare che avevo sempre frequentato, inoltre sembrava un posto costruito per la vacanza familiare;
poi, complice anche il corso di surf e il tipo di vita che abbiamo iniziato a condurre, mi sono sempre piu’ affezionato a questo paesino, ed alla fine credo che sia proprio il luogo ideale per chi muove i primi passi col surf da onda, atmosfera rilassata e 7 km di spiaggia a disposizione.


La Escuela Cantabra de Surf organizza corsi per tutto l’arco della giornata, e in  questo periodo i corsi sono veramente affollati (forse anche troppo): Sergio, il nostro guru, parla un ottimo italiano ed e’ riuscito a motivare tutti, soprattutto le ragazze ๐Ÿ˜‰
grandi anche Alberto e Nick.. un bizzarro aiutante neozelandese, in Europa per il suo viaggio dei sogni


sulla spiaggia non e’ insolito incontrare ragazze che fanno surf, sole o in gruppo, cosa che almeno sul
tirreno avevo visto molto di rado: purtroppo la vita notturna offre poco o niente, visto che Sergio ci spiegava che molti locali sono stati costretti a chiudere per problemi di ordine pubblico.
Lo spot offre vari picchi su fondale sabbioso, consiglio di fare attenzione alle maree specialmente se il
mare e’ piccolo, in modo da entrare in acqua con la bassa marea. In estate, dopo pranzo si attiva sempre vento termico da nord est, vento che smette di soffiare nel tardo pomeriggio, momento della giornata in cui abbiamo fatto il maggior numero di lezioni, ribattezzate poi "subliminal sessions": consigliata muta corta, ma le nostre Urruz e Minga hanno optato per la muta lunga, anche se surfando in tarda mattinata va bene anche il costume (tanto noi ci s’ha i’ fisicoooo!!)


dopo 2 giorni di "bonaccia" l’oceano si e’ fatto sentire e non sono mancati i "frulloni" e la fatica per
uscire, anche sfruttando i canaletti delle correnti, e alla fine possiamo accontentarci di aver preso
qualche onda, o qualche schiuma, c’è ancora tanto da imparare ๐Ÿ˜‰


in cerca di girls e movida, siamo stati a Santander: qui tutti si ritrovano in piazza Canadio, e’ molto bello vedere fuori gente dai 20 ai 50 anni fino a tarda notte, cosa anch’essa inusuale dalle nostre parti: intorno alla piazza si snodano le vie del centro con tanti locali, su tutti l’Opium, lo Zen e il Circus, tutti american bar dove si balla e si beve a buon prezzo (qui i cocktail costano sui 3.50 in media!)


una sera siamo andati anche alla disco Buenas Noche Santander (BNS) che si trova alla spiaggia del Sardinero e dove si entra con 6 euro con consumazione, molto carina ma propone quasi solo musica spagnola…
occhio pero’ che Santander si anima solo dal giovedi al sabato, nelle altre sere bisogna cercare delle fiestas nei paesini vicini, come Suances o Solares (quest’ultimo non ci e’ piaciuto.. i locali sono tutti intorno ad un incrocio stradale e sembra di essere in uno di quei film in cui si vedono i posti di frontiera Messico – Stati Uniti…)

hasta luegoooooooo

Le donne dei gringos

in Messico ho avuto modo di osservare gli stili di vita delle ragazze americane in vacanza, eccovi un breve sunto:spring break , e’ primavera, la giovane americana vola in messico perche’ in America non puo’ bere e prenota una vacanza all-inclusive a C…

in Messico ho avuto modo di osservare gli stili di vita delle ragazze americane in vacanza, eccovi un breve sunto:
spring break , e’ primavera, la giovane americana vola in messico perche’ in America non puo’ bere e prenota una vacanza all-inclusive a Cancun, visto che assomiglia terribilmente a Miami (that’s awesome!): quindi , indossa minigonna e infradito (pur avendo una caviglia da terzino) ed appena arrivata si fionda al bancone del bar, dove passera’ gran parte del suo tempo, urlando nel suo stramaledetto slang; il resto del tempo sara’ dedicato a strusciamenti vari in discoteca (yoyo) e .. altro icon_wink.gif
non disdegna neanche di accoppiarsi coi cosiddetti "pigmei", cioe’ gli abitanti piu’ brutti dello yucatan
per essere in, passeggia col bicchiere (sempre pieno) sul bagnasciuga

si mostra disinteressata a tutto il resto che la circonda, dimenticandosi anche di quello che resta della civilta’ maya..

chichen-itza – el castillo

Mexico!

questa notte parto per il Messico.. con l’occasione posto una foto dei degni vincitori del surfatutto contest 2006: il surfatutto contest e’ una competizione che viene organizzata ogni anno al cimone, dove si scende sulla pista (e si salta) con mezzi a…

questa notte parto per il Messico.. con l’occasione posto una foto dei degni vincitori del surfatutto contest 2006: il surfatutto contest e’ una competizione che viene organizzata ogni anno al cimone, dove si scende sulla pista (e si salta) con mezzi autocostruiti. Quest’anno abbiamo partecipato anche noi, con una bizzarra tenda da campeggio, abitata da un orso e da un tipico campeggiatore… ma la vittoria e’ andata a questi qui sotto! mitici