Il reggipetto

Non vi dico come mi è venuto in mente, ma oggi pensavo ad una parola che non sento usare da un bel pezzo e cioè

reggipetto

Secondo me è molto più potente della moderna “reggiseno”, mi fa pensare ad un accessorio per la donna tutta d’un pezzo, che non deve chiedere mai 🙂

La Deb me ne suggerisce un’altra, sottana (anche questa idem, come sopra) consigliandomi di aprire un blog che raccoglie tutti termini che piano piano stanno scomparendo dal nostro vocabolario: ma noi siamo previdenti, la sezione “parole dal passato” calza a pennello!

The Chemical Brothers – Flippaut Dance Reload – Milano

Dopo quasi 3 anni i fratelli chimici tornano in Italia, potevamo farceli scappare? Per fortuna Babbo Natale mi aveva portato i biglietti e così, dopo qualche giorno sulla costa ci precipitiamo nella “ridente” cittadina di Rho per il Flippaut Dance Reload Festival

Il set come al solito è all’altezza delle aspettative, il duo non tradisce, anche se forse ci si aspettava qualcosa in più rispetto all’ora e mezza, e ci sono mancati brani come Galvanize o Wonders Of The Deep: visual “da paura” come sempre, e due brani inediti, Don’t Think e Super Flash, brani che non conoscevo proprio

Il tutto ad un volume di 120 Db, si narra: fantastico!

Le foto della Fede

La intro

E ora, gli “IN” e “OUT” della serata

IN

– La compagnia di Peter e Ele

– Il live dei Chemical Brothers

– L’impianto audio

– Gerry, simpatico gestore della pizzeria 69 a Rho

OUT

– L’organizzazione logistica: arrivati alla fiera per capire dove parcheggiare e dove si trovava l’ingresso è stata un’impresa

– Il prezzo modico del parcheggio: 15 euro

– Quel buontempone all’uscita che ci ha indicato la via più lunga verso la macchina: ci siamo fatti il giro lungo della Fiera camminando qualche chilometro

Per tutto il resto c’è Mastercard

Che la TV influenzi ormai il linguaggio comune, è un dato di fatto: in particolare c’è uno spot della Mastercard che sembra aver inciso più di altri nei modi di dire…

Non me ne vogliano i miei contatti facebook, ma ho raccolto un po’ di “aggiornamenti di stato”, tra i più significativi:

– Il lunedì mattina al park non ha prezzo
– Passare la prima domenica di primavera a letto con la febbre non ha prezzo
– La neve di lunedì a fine marzo non ha prezzo
– Stendere i panni con la musica di sottofondo non ha prezzo
– Un Gaviscon dopo la Guinness… non ha prezzo
– Prendere il sole in giardino mentre sistemo le piante… non ha prezzo
– Mangiare una schiacciatina coi 5e5 e le melanzane non ha prezzo…
– Dormire tutta pasquetta non ha prezzo
– Svegliarsi la mattina senza sapere dov’è la macchina ,con due pollicini rotti e ricordi annebbiati del giorno prima non ha prezzo
– Rivedere la vittoria del teresina del 2007 non ha prezzo
– Rotella di finalcut appena sveglio non ha prezzo
– Divorare un enorme panino al salame il primo giorno di dieta non ha prezzo

Viene quasi da chiedersi: “c’è rimasto qualcosa che ha un prezzo?” 🙂

Jamiroquai a Firenze

C’è chi ha sfidato persino la febbre per esserci… ed ha fatto bene! Il ritorno, dopo 18 anni (mi pare) dei Jamiroquai a Firenze ci ha regalato un grande concerto!

La band, con un Jay Kay in grande forma (confesso, non me lo aspettavo) ed un Mandela forum quasi “sold out” hanno reso la serata davvero speciale, in cui era veramente difficile restare fermi e non ballare: la scenografia scelta, con tanto di pianeti e grande schermo sullo sfondo, era veramente azzeccata

Nelle quasi due ore di spettacolo ci sono mancate “Space Cowboy” e “Virtual Insanity”, e forse dopo la pausa ci saremmo aspettati più di un solo brano a chiusura del concerto, ma “White Knuckle Ride” è già una hit e il pubblico è letteralmente esploso dopo le prime note

Jay Kay saluta con “grazie mille”  e “fantastico”, per una data da ricordare!

Il Conigliolo

Lo spunto per questa “parola dal passato” me lo ha dato il primo piatto che mi sono mangiato oggi: reginette con il sugo di coniglio, o, come si diceva un tempo, conigliolo

A me suona come un rafforzativo, come se si volesse dare enfasi a questo simpatico quadrupede

In ogni caso, aggiungo la dritta: se volete provare una delle poche (purtroppo) trattorie tipiche fiorentine, gestite da fiorentini “bottegai” doc, con la giusta dose di unto e condito come cucina fiorentina comanda, andate alla “Trattoria I Fratellini”, in via Ghibellina 27/R

I prezzi sono onesti per una città come Firenze, un consiglio: l’odore di cucina si espande in tutto il locale, evitatelo se avete appuntamenti importanti nel pomeriggio 🙂

link alla pagina su 2spaghi

http://www.2spaghi.it/ristoranti/toscana/fi/firenze/trattoria-i-fratellini/

Snowpark Cimone update

Dopo le abbondanti nevicate della settimana scorsa, lo staff dello snowpark Cimone, coadiuvato da Davidino sta costruendo un notevole jump a Piancavallaro

Io e Milo siamo andati su ieri, la struttura è assolutamente alla nostra portata (see.. come no) ma non è ancora terminata: la lasciamo ad uso e consumo del rookie Innodb! 🙂

Noi ci siamo “consolati” con un’altra bella giornata di sole e neve fantastica…