L’altro classico “toscano” …

Sto partendo per Torino dove un corso crediti della durata di 3 giorni mi attende inesorabile (sai che piaghe…). Mi attendono anche dei simpatici colleghi letteralmente "malati" dei famosi cantucci alle mandorle originari di Prato che, graz…


Sto partendo per Torino dove un corso crediti della durata di 3 giorni mi attende inesorabile (sai che piaghe…). Mi attendono anche dei simpatici colleghi letteralmente "malati" dei famosi cantucci alle mandorle originari di Prato che, grazie a mia mamma, riusciranno ad assaggiare per una volta hand-made (vi assicuro che non hanno niente da invidiare alla conosciutissima "mattonella").

Qui sotto un breve report della serata culinaria di ieri sera che ha permesso di realizzare in circa 40 minuti quasi 1 Kg di cantuccini. Si parte per praticità dalla ricetta:

– 500 gr. farina bianca / 500 gr. di zucchero / 250 gr. di mandorle non pelate / 3 uova intere + 2 tuorli / 1 bustina di lievito in polvere / sale

Mettere la farina a fontana nel centro di una ciotola e aggiungere lo zucchero, le 2 uova intere, i 2 tuorli il lievito ed il sale (un pizzico). Si lavora il tutto aggiungendo le mandorle ed ottenuto l’impasto si infarina un tagliere dove andremo a formare i "filoncini".

La quantità di ingredienti consente di realizzare 3-4 parti; con un mestolo ne preparerete uno alla volta che, lavorato sulla farina, non si attaccherà.

Messo il forno alla temperatura di 175°, si distende sulla teglia della carta da forno sulla quale si vanno ad adagiare i filoncini ottenuti, avendo cura di distanziarli 5cm l’uno dall’altro:

in quanto (cuocendo) si dilatano leggermente…

Rossella (mia mamma ndr) non spennella l’impasto con l’uovo prima di infornarlo (e secondo me fa bene…). Appena sfornati (quindi caldi) tagliare i filoncini in sezione obliqua…

e distenderli su un piatto capiente per il raffreddamento…

Una volta freddi, un buon bicchiere di Vin Santo secco e via… (come direbbe Bobo).

Tassativo: dimenticatevi creme al mascarpone, mousse ed altre cazzate del genere con cui accompagnare i biscotti. Secondo, ma non meno importante, dimenticate i cantucci "al cioccolato": sono da "turista" e di tradizione pratese non vi trasmetteranno niente.

Aloha

4 thoughts on “L’altro classico “toscano” …”

  1. APPROVED: 1
    Terzo: dimenticatevi anche la parola “cantucci”, si chiamano “biscotti di Prato” 😉

  2. APPROVED: 1
    Venvia Inno, i cantucci al cioccolato son proprio boni! voi pratesi unn’apprezzate neanche il buono di quello che avete inventato! 😀

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